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E’ andato in cavalleria

It goes into chivalry

Un proposito, una promessa, un’idea passa alla cavalleria, viene cioè dimenticata, persa, non più recuperabile. Ci si soprassiede, si sorvola, si lascia svanire nel cassetto delle cose passate. Viene dai militari, quando la cavalleria requisiva gli averi dei fanti, ritenuti un corpo inferiore e quindi soggetto a soprusi e sequestri. Le cose dei fanti una volta passate in cavalleria non erano più recuperabili.
A volte far passare in cavalleria è un’azione premeditata, allo scopo di tralasciare qualcosa che si “diceva” di dovere o volere fare.

andare in cavalleria
Tot: 2 Avg: 3.5
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Chi si loda si sbroda

Those who praise themselves “s-broth” themselves

Vantarsi eccessivamente porta a perdere qualcosa di se stessi. A sbrodolarsi, ovvero far fuoriuscire del liquido appena introdotto (nella fattispecie brodo) dalla propria bocca. Quindi ci si nutre di meno, si perde forza ed energia. Se ne esce drammaticamente sminuiti, agli occhi di chi ci ascolta, e dunque anche nell’intimità della propria coscienza. Inoltre avere una eccessiva confidenza nei propri mezzi può condurci inesorabilmente ad una sonora sconfitta. Attribuirsi da soli meriti e virtù sortisce dunque l’effetto contrario. E’ un errore considerarsi superiore e sottovalutare l’avversario. Il più delle volte un basso profilo è la soluzione migliore!

Tot: 2 Avg: 4
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Ascolta un cretino

Listen to an idiot

Perchè? Vi starete chiedendo… subdola espressione tanto apparentemente contraddittoria quanto elementare esempio di utilizzo di psicologia spicciola di prima classe (si anche la psicologia quando è spicciola può essere di prima classe). Si tratta di un giochetto retorico tanto semplice quanto efficace: esordire con “ascolta un cretino” mette il nostro interlocutore in una posizione scomoda, e può generare un vantaggio dialettico. In genere non è bene dare del cretino a colui con cui stiamo intrattenendo una conversazione, anche se è lui stesso ad affermarlo.
Quindi la prima reazione il più delle volte (ma non sempre sia chiaro) è pensare “ma no, non sei cretino”.
Anche perchè accettare che la persona che ci stia parlando sia un cretino, significa affermare che noi stiamo perdendo del tempo.
E la cosa non è mai facile da accettare foss’anche veritiera.
Ecco fatto! Chi dice “ascoltami, sono un cretino” riceve (senza chiedere) un apprezzamento inconscio, che mette la sua opinione sotto una luce tendenzialmente positiva. Ahhhhh la dialettica…..

Tot: 2 Avg: 4.5
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Domanda a bruciapelo

Burns hair question

Si tratta di quelle domande all’improvviso che ci lasciano basiti per la loro istantanea formulazione.
Ma la cosa che ci incuriosisce è il termine italiano “bruciapelo”. Una sorta di colpo ravvicinato che scartavetra della nostra peluria? Vogliamo parlare di del verbo “scartavetrare”? Un verbo che deriva dal passare della carta vetrata (la carta e il vetro insieme!!!) su qualcosa. Detto così fa un po’ paura…

Tot: 2 Avg: 4
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Me chiamano pe’ paesi

They call me from small towns

Vanto! Sono molto ricercato. In tutti i paesi del circondario sono molto richiesto per le mie rinomate abilità.
Fermo poi restando che potrebbe anche trattarsi di un vanto sconveniente qualora i paesi fossero pochi e molto piccoli.
La mia fama ne risulterebbe ben misera cosa. Quindi attenzione potrebbe essere un classico vantarsi boomerang…

Tot: 1 Avg: 4
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Ciaone

Big Hello

Un grande ciao. Non è un arrivederci. Indica moto di allontanamento. Impossibilità. Giudica perentoriamente una situazione o un comportamento ben lontano dalla possibilità di realizzarsi. Ciaone è anche un po’ profetico. Ci anticipa che qualcosa non avverrà mai, o per lo meno sarà molto complicato. Quindi… meglio salutare prima, senza lesinare sulle dimensioni del saluto, perchè l’oggetto del grande ciao probabilmente non è vicino ne nel tempo tantomeno nello spazio. Gli ingredienti sono 60% di ironia. 10% di tono sprezzante. 20% di giudizio negativo. L’ultimo 10% lo lasciamo all’improvvisazione…

Tot: 1 Avg: 5
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L’erba voglio non cresce nemmeno nel giardino del re

The “I Want” Grass doesn’t grow even in the king’s garden.

Voglio voglio voglio. Ci viene insegnato fin da bambini che è buona educazione chiedere le cose per favore, e non pretendere, foss’anche che ci sentiamo in posizioni privilegiate…

Qui trovate la favola: https://chimera.roma1.infn.it/GIORGIO/favole/erba_voglio.html

Tot: 1 Avg: 3
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Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare

Between saying and doing there is the sea

Già… a parlare siamo tutti capaci. Ma è quando bisogna trasformare le parole in fatti che viene il difficile.
Un invito a capire la difficoltà di realizzare una cosa detta e allo stesso tempo un modo per sottolineare lo spazio che intercorre tra un’idea e la sua riuscita.
Piccola variante: Tra il dire e il fare c’è di mezzo “e il”.

dire e mare - ispikinglisc.xyz
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Saggezza gallinara…

Hens wisdom…

Gallina che canta ha fatto l’uovo.
Gallina che non becca ha già beccato.
Gallina vecchia fa buon brodo.

Probabilmente si dice anche in inglese… fa niente… 🙂
Quando le galline avevano un ruolo importante nella vita di tutti i giorni, ci si poteva fare affidamento anche per queste notevoli perle di saggezza… Ma andiamo nel dettaglio… Gallina che canta ha fatto l’uovo: Siamo in una compagnia di amici, uno di noi emette un peto silenzioso (wow che eleganza!). Questo proverbio ci dice che di solito il primo che dice “Hey che puzza chi è che ha emesso un peto?” è colui che ha petato…
Gallina che non becca ha già beccato: Se a qualcuno non interessa qualcosa, è magari perchè quel qualcosa lo ha già ottenuto. Utile a capire la psicologia delle persone… Gallina vecchia fa buon brodo: Qui si esalta il valore dell’esperienza, e non solo per scopi alimentari…

saggezza gallinara... - ispikingisc.xyz
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